L’equivoco legale sui prodotti ecologici

prodotti ecologiciPer definizione un prodotto viene considerato ecologico quando dimostra un minore impatto ambientale rispetto agli altri prodotti della stessa categoria.

I prodotti ecologici, pur rimanendo competitivi dal punto di vista della qualità (e a volte del prezzo), devono garantire di essere più sostenibili degli altri lungo tutto il loro ciclo di vita: devono avere dei livelli di emissione di inquinanti e di consumo di energia più bassi nella loro fase di produzione, devono contenere la quantità più bassa possibile di sostanze chimiche tossiche o inquinanti, devono essere progettati per garantire un più facile smaltimento (o riciclaggio) delle materie prime di cui sono composti.

I prodotti ecologici spesso espongono un marchio (o una etichetta) che ne garantisce le migliorate qualità ambientali, oppure possono essere accompagnati da una autocertificazione dello stesso produttore.

Andare però a computare l’effettiva atossicità di un prodotto in commercio rispetto ad un altro, è assai difficile per il consumatore meno esperto.

C’è poi un grave fraintendimento di fondo: anche se il produttore etichetta un suo prodotto ecologico, non significa che tal prodotto non contenga sostanze chimiche né che tali sostanze non siano dannose per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente.

Molta confusione si genera su un equivoco volutamente creato ad arte riguardo i trattamenti a base acqua; è vero infatti che contengono minor quantità di solventi volatili e minor quantità di allergeni verranno assunti tramite la respirazione, ma contengono pur sempre sostanze tossiche e pericolose per la salute e per l’ambiente e questo non viene mai detto.

E’ proprio su questa falsa equivalenza, purtroppo permessa dalle Leggi vigenti, che molti ‘concorrenti’ si permettono di equiparare i loro prodotti con la molecola DisAqua.

Nonostante le nostre dichiarazioni e le nostre garanzie di assoluta atossicità (compresa l’assenza totale di contenuti chimici), a molti potrà sembrare anomalo che i prodotti ecologici DisAqua possano essere così efficaci e possano funzionare anche meglio dei loro ‘falzi equivalenti chimici’.

Non ci stancheremo mai di ripetere che la nostra molecola è introvabile al di fuori dei nostri circuiti commerciali ed è assolutamente sicura, atossica e bioecologica al 100%.
Non ci stancheremo nemmeno di dichiarare che è proprio il metodo di produzione innovativo che permette di ottenere dei prodotti ecologici dalle caratteristiche così eccelse partendo soltanto da una base di acqua purissima.

In paragone, la migliore acqua minerale disponibile in natura è enormemente più sporca ed inquinata della nostra materia prima. I certificati dei laboratori di analisi lo dimostrano inequivocabilmente e chiunque ne richieda la visione potrà verificare.

Ricordiamoci sempre allora che quando leggiamo ecologico su una etichetta, ai fini della Legge significa solamente meno tossico o meno inquinante e questo vale su tutto: sui prodotti di destinazione alimentare, sulle colture, sui detergenti, sulle vernici, sui processi di produzione, sugli allevamenti e, in genere, su ogni prodotto o materiale creato o modificato dall’industria.

Non lasciamoci ingannare da chi offre, nel settore edile, sostanze antimuffa ecologiche, risananti murari ecologici o trattamenti e vernici termiche ecologiche o che vengono spacciate come nanotecnologie o come brevetto mondiale: si tratta sempre di sostanze a base di cloro, di siliconi, silicati, silossani e di vari altri intrugli abilmente miscelati. In realtà sono sempre e comunque sostanze chimiche più o meno diluite provenienti dalle grandi industrie chimiche mondiali e rietichettate da altre aziende con i nomi più disparati, corredate ovviamente da certificazioni altisonanti e brevetti importanti.

Se non vogliamo fare errori cerchiamo e fidiamoci dei marchi DisAqua o IgroDry, perché queste molecole possono essere considerate, nel settore edile, in tutto e per tutto atossiche, sicure, ecocompatibili e bioecologiche al 100%.
I più sospettosi e pignoli potranno valutare le schede di sicurezza fornite (o commissionarne di nuove presso un centro di analisi chimiche) e confrontarle con ciò che è disponibile sul mercato, così da verificare che i nostri prodotti ecologici offrono una tossicità assolutamente nulla in qualunque condizione di uso e di applicazione.

 

Ufficio tecnico DisAqua

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